Dermatologo Torino - Azoto per trattamento crioterapia
Dermatologo Torino – Azoto per trattamento crioterapia
Dermatologo Torino - Trattamento crioterapia
Dermatologo Torino – Trattamento crioterapia

Che cos’è?

E’ un trattamento basato sull’applicazione di azoto liquido, un gas che raggiunge temperature di -90°C, sulla pelle.

L’azoto liquido provoca il congelamento del liquido intra ed extra cellulare nei tessuti inducendo  un’ischemia tessutale talvolta associata alla formazione di vere e proprie bolle sottocutanee.

Il contatto del gas con la pelle permette, a seconda della durata dell’applicazione, di schiarire le macchie cutanee o di distruggere lesioni cutanee superficiali.

Prima, durante e dopo la terapia del freddo

Il trattamento, generalmente ben sopportato, può talvolta associarsi a dolore lieve e di breve durata.
In caso di scarsa tolleranza del dolore il trattamento può essere preceduto dall’applicazione di crema anestetica o iniezioni di anestesia locale.

In alcuni casi si può formare una vera e propria bolla contenente siero o sangue che si riassorbe nell’arco di alcuni giorni. La bolla non va tagliata perché costituisce una medicazione naturale a protezione delle infezioni batteriche della ferita.

Solo nel caso la bolla fosse molto dolorosa può essere bucata con un ago sterile per fare uscire il liquido di bolla. In questo caso e in caso di rottura spontanea della bolla la ferita aperta va medicata giornalmente con creme antisettiche mentre se la bolla resta integra non c’è bisogno di medicazione.

Dopo alcune settimane dal trattamento è necessario fare un controllo ed eventualmente ripetere un’altra applicazione di azoto liquido.

Dopo la guarigione della ferita l’area trattata resta più chiara per alcune settimane e poi riacquista il colore normale.

I vantaggi della crioterapia sono la rapidità delle sedute, l’assenza di anestesia ed una guarigione rapida e senza cicatrici.

Quanto dura?

Il trattamento dura pochi minuti, non provoca sanguinamento e generalmente non provoca una ferita aperta.
Alcune ore dopo il trattamento, l’area trattata appare più scura e dopo alcuni gg si può formare una crosta superficiale che si stacca da sola entro alcuni giorni.
Il numero delle sedute non è esattamente prevedibile (da una a tre) e dipende da numero e tipo di  lesione, dalla sede corporea e dalla risposta individuale

Indicazioni

E’ indicata per il trattamento di lesioni superficiali soprattutto se multiple:

  • cheratosi attiniche
  • cheratosi seborroiche
  • condilomi ano-genitali
  • lentigo solari
  • verruche virali
  • cheloidi
  • epiteliomi basocellulari piccoli e superficiali

Può essere utilizzato anche in sedi critiche come le unghie, il canale uditivo esterno, il vestibolo nasale o in cavità (orale, vaginale e rettale).
Particolarmente consigliata per chi voglia evitare le iniezioni di anestesia locale (bambini) o per chi abbia problemi di coagulazione.

Possibili complicanze

Su persone di pelle scura o molto abbronzate la crioterapia può lasciare macchie cutanee più scure o più chiare per alcuni mesi e pertanto si consiglia l’uso di creme protettive solari per almeno 2 mesi.

Controindicazioni della crioterapia con azoto liquido

E’ controindicata solo in pazienti affetti da malattie molto rare come l’orticaria da freddo, morbo di Raynaud, crioglobulinemia o gravi aretriopatie periferiche
Si sconsiglia di fare il trattamento su pelle abbronzata per il rischio di macchie transitorie.

Cosa fare dopo?

Dopo il trattamento si consiglia di applicare un crema antisettica/cicatrizzante fino alla caduta della crosta. Se l’area trattata è esposta al sole (volto, decolté, dorso mani) dopo la caduta della crosta bisogna applicare una crema ad alta protezione solare per almeno 2 mesi.